Difficoltà di linguaggio nell’anziano – Il potere della musicoterapia

Se il tuo genitore anziano ha difficoltà a comunicare con le parole, trovi difficile instaurare una conversazione con lui per patologie che limitano il linguaggio, pensi che la parola lo metta in difficoltà… allora la musicoterapia può essere una buona scelta.

Vediamo insieme perché.

La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che non prevede obbligatoriamente l’utilizzo del linguaggio verbale; essa preferisce il suono come elemento chiave per la relazione; tale disciplina ha un approccio scientifico e un importante impatto sulla persona, anche in chiave terapeutica.

“In generale, la musicoterapia è una disciplina che utilizza il suono, il corpo e la voce per facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilizzazione, l’espressione, l’organizzazione e altri obiettivi degni di rilievo, nella prospettiva di assolvere bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi” (dal Congresso Mondiale di Musicoterapia di Amburgo, 1996)

Perché un anziano può trovare beneficio da questa forma di relazione?

I benefici della musicoterapia sono molti e non sono uguali per tutti; ogni intervento è quindi personalizzato sulle esigenze. Con essa, per esempio, è possibile migliorare l’umore dell’anziano ma anche la concentrazione o la memoria; in tanti casi l’intervento musicoterapico ha invece facilitato il ri-apprendimento di alcune semplici ma importanti capacità motorie o ha favorito la socializzazione contrastando noia e solitudine.

Cosa accade in una sessione?

Lavorando sulle risorse di ciascuno, la musicoterapia può

aiutare la persona a riconnettersi con sé stessa, con il proprio corpo e con le proprie emozioni, aumentando l’autostima e la percezione di sé, riducendo ansia e stati di tensione ma non solo.

 

Recenti studi di neuroimaging, ossia di mappatura del sistema nervoso, hanno dimostrato che lavorando con la musica e con la voce si hanno degli effetti diretti sull’organismo perché

• agiamo sul piano fisico, neurologico psichico ed emotivo
• sollecitiamo il nervo vago, che innerva molti organi fra cui cuore, bronchi e intestino
• la ghiandola pituitaria (ipofisi) rilascia endorfine, responsabili nell’alleviare il dolore, ridurre lo stress e generare una sensazione di euforia e benessere
• abbassiamo il livello di cortisolo (ormone dello stress) e aumentiamo il livello di serotonina (ormone del buonumore) e di ossitocina (ormone dell’amore)
• dormiamo meglio
• esprimiamo i bisogni più profondi, senza doverli verbalizzare

 

La musicoterapia quindi può essere utile sia con scopi preventivi, sia terapeutici o riabilitativi. In particolare con la Riabilitazione si vuole riattivare le energie interne per ripristinare, nella totalità o parzialmente, le funzioni deteriorate dalla presenza di un deficit. I destinatari del percorso riabilitativo sono persone che possono presentare patologie quali disturbi della comunicazione causati da ictus, gravi lesioni cerebrali, ritardo mentale, demenze, stati comatosi o stati oncologici e terminali.

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