La solitudine degli anziani: estate periodo a rischio
L’estate è sinonimo di ferie, e lunghi periodi trascorsi fuori casa. Tutti aspetti che potrebbero sembrare positivi ma che per le persone anziane e in difficoltà sono delle vere e proprie sofferenze. Durante i mesi estivi, complici anche le alte temperature, la solitudine degli anziani rappresenta un aspetto che non può essere ignorato.
Estate per molti significa benessere, riposo, divertimento. Per gli anziani rappresenta invece un periodo critico, pieno di cambiamenti dovuti alle partenze e col rischio di sentirsi soli e abbandonati. I pericoli più comuni di questa stagione sono: disidratazione, fratture e scarsa aderenza alle terapie farmacologiche. Da una parte quindi il caldo e l’afa, estremamente pericolosi – anche mortali – per gli anziani costretti a ridurre le uscite e a stare chiusi in casa. dall’altra una diminuita sorveglianza e assistenza. Tutto questo si traduce in un maggior rischio di malesseri causati dalla disidratazione, cadute e in un minor controllo della corretta assunzione di farmaci. Tutti aspetti che hanno un elemento comune: la solitudine.
Solitudine degli anziani: una condizione da non sottovalutare
L’Italia è un paese di anziani, lo confermano le statistiche: si contano infatti oltre 15mila persone sopra i 100 anni. Inoltre i dati Istat del 2018 evidenziano che in Italia 1 anziano su 4 non ha nessuno a cui chiedere aiuto: quasi il 30% degli ultrasettantenni!
Dati drammatici che non possono essere ignorati.
La solitudine degli anziani è diventata una grande problematica da affrontare che può sfociare anche in una grave depressione, con tutte le conseguenze che ne derivano.
L’impossibilità di uscire di casa, recarsi alle visite, incontrare i propri conoscenti e svolgere le normali attività, rappresenta un ostacolo per molti insormontabile che spesso da luogo a episodi drammatici.
Molto frequenti sono infatti le notizie di persone anziane simulano malori o che chiamano la polizia fingendo di essere in pericolo, pur di parlare con qualcuno e ricevere delle attenzioni.
Si tratta di tragici episodi che testimoniano quanto fragili e in difficoltà possano essere queste persone.
La migliore medicina in questi casi è la socialità: gli anziani hanno bisogno di compagnia, di qualcuno che li ascolti, li accudisca. Dei punti di riferimento quando i propri cari non hanno la possibilità di affiancarli costantemente.
In questi casi ci si trova davanti a un bivio: assistenza domiciliare o casa di riposo?
Come alleviare la solitudine degli anziani nei mesi estivi (e non)
La solitudine degli anziani è un pericolo da combattere – non solo d’estate – per invecchiare in serenità!
Prendersi cura di chi, per anni, ci ha amato ed accudito è un impegno che qualsiasi figlio si trova ad affrontare prima o poi nel corso della vita. Bastano semplici gesti amorevoli e piccoli attenzioni per rallegrare la giornata e alleviare il senso di solitudine.
Ciò di cui gli anziani e le famiglie hanno bisogno è un aiuto concreto, fornito da personale qualificato e competente in grado di fornire assistenza, compagnia e al contempo garantire serenità alle famiglie.
Consulta tutti i servizi di Paramedica e parti sereno!